OTTOBRE 2024


NASCE LA FEDERAZIONE DELLE ACCADEMIE CINEMATOGRAFICHE IN EUROPA (FACE)

La Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello è entrata, insieme ad altre 19 accademie europee, nella nuova Federazione che lavora nell’interesse comune per garantire la centralità del cinema nelle politiche culturali europee


L’European Film Academy e le Accademie Cinematografiche di 20 paesi hanno fondato in Lussemburgo la nuova Federazione delle Accademie Cinematografiche in Europa (FACE), un ente cinematografico paneuropeo che formalizza le relazioni tra le accademie iniziate nel 2006 attraverso la FAN of Europe (Film Academy Network of Europe). L’obiettivo è rappresentare insieme gli interessi condivisi e rendere sinergico, dove possibile, il lavoro che svolgono per le varie parti del settore audiovisivo. La nuova Federazione vuole garantire, anche nei confronti delle istituzioni politiche nazionali e internazionali, che il cinema europeo continui ad essere considerato centrale sia dal punto di vista culturale che economico, secondo gli elementi chiave della sostenibilità, della diversità e dell’inclusione.


La Federazione riunisce circa 20mila persone di tutte le Accademie europee. «La Federazione è un cerchio di solidarietà culturale che si estende a tutto il continente e che unisce le nostre diverse voci nel cinema, per essere ascoltate dov’è necessario», ha detto Yann Tonnar, presidente della Luxembourg Film Academy e presidente del consiglio di amministrazione della Federazione.


«Come rete di accademia cinematografiche siamo cresciuti negli ultimi 18 anni», ha aggiunto Matthijs Wouter Knol, membro del consiglio della nuova federazione e CEO e direttore della European Film Academy. «Sempre di più, e soprattutto dopo la pandemia di COVID, si è evidenziato quanto abbiamo in comune e quanto sia vantaggioso per tutti noi condividere esperienze e unire le forze. È emozionante ora aprire questo nuovo capitolo con l’istituzione di una Federazione. Rivitalizzare la collaborazione in Europa è essenziale in tempi in cui la rilevanza della politica culturale e il sostegno al cinema europeo sono apertamente messi in discussione».