LO SPOT FICE CHE RILANCIA IL LEGAME TRA CINEMA D’AUTORE E SALA di Elisa Grando


«Siamo prontissimi a riaprire appena si potrà», afferma Domenico Dinoia, presidente della Federazione Italiana dei Cinema d’Essai. «Il rapporto delle sale indipendenti col proprio pubblico e con gli autori fa la differenza, anche nei risultati. E il 2021 offre nuovi spazi per il cinema italiano»


Uno spot che riassume un’emozione: quella del cinema d’autore, italiano e internazionale, da godere in sala. È il video di FICE, la Federazione Italiana dei Cinema d’Essai che rappresenta oltre 500 cinema indipendenti di tutta Italia, pensato per ribadire l’importanza del circuito di qualità in attesa della riapertura. Nello spot sono riuniti molti degli autori che le sale d’essai hanno contribuito a far amare: Valeria Golino, Nanni Moretti, Alice Rohrwacher, Giorgio Diritti, Emma Dante, Gianfranco Rosi, Marco Bellocchio ma anche Martin Scorsese, Woody Allen, Ken Loach, Kim Ki-duk. «Fra molti maestri affermati, abbiamo scelto anche nuovi autori come Céline Sciamma: fa parte dello spirito delle sale d’essai far conoscere al pubblico giovani talenti», commenta il Presidente FICE Domenico Dinoia. «Con lo spot volevamo riaffermare l’imprescindibile legame tra gli autori e la sala: è chiaro che in futuro conviveremo con le piattaforme, ma è in sala che si costruisce il valore di questi film. In più, lo spostamento dei grandi blockbuster americani apre la possibilità per il cinema italiano di occupare uno spazio molto più ampio di quello che aveva prima e conquistare nuovo pubblico».
Il video si apre con un’immagine dei premi più importanti, dal David di Donatello al Leone d’Argento alla Palma d’Oro: «I premi sono fondamentali nell’affermazione dei nuovi autori che approdano poi alle sale d’essai, così come i festival», dice Dinoia. «Il 2020 è stato un anno molto difficile ma, nel breve periodo di apertura e in particolare in concomitanza con la Mostra di Venezia, le sale d’essai sono quelle che hanno lavorato meglio. A fare la differenza è il legame col loro pubblico, che ha fiducia nella proposta della sala anche se il film non è spinto da investimenti milionari nella promozione pubblicitaria. Per questo siamo prontissimi a riaprire appena ci saranno le condizioni, mostrando al pubblico anche film di qualità che sono già approdati sulle piattaforme: quando vengono proposti nelle sale d’essai, hanno sempre risultati di tutt’altro tipo».